Anziano Fragile: via al progetto di Confconsumatori e ANCeSCAO Monitoraggio, informazione e circolazione delle best practice: tante iniziative per reagire a un’emergenza sociale

Giovedì 6 settembre 2018 – Confconsumatori e ANCeSCAO hanno avviato nel mese di settembre il progetto nazionale “Anziano fragile: verso un welfare comunitario”, finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che si propone di realizzare un’articolata azione di tutela, inclusione, informazione e valorizzazione della popolazione anziana, anche attraverso il coinvolgimento di Enti e realtà locali che si occupano di assistenza e cura.
PERCHE’ UN PROGETTO SUGLI ANZIANI FRAGILI? – Il progetto nasce per rispondere, attraverso strategie innovative e lungimiranti, a un fenomeno che assume sempre di più i tratti di un’«emergenza sociale», principalmente per le seguenti ragioni:
- Il Paese sta invecchiando: secondo l’Istat 2017-2066 la popolazione italiana vedrà nei prossimi anni un incremento significativo della popolazione anziana con un 30,4% di ultra70enni previsti nel 2036. Gli ultra90enni nel 2066 potrebbero raggiungere addirittura i una quota di oltre 2,8 milioni;
- Aumentano le cronicità in ambito sanitario: l’Istituto Superiore di Sanità nel 2016 ha registrato circa 1 milione di casi di italiani affetti da demenza (di cui circa 600.000 con Alzheimer), una cifra che si prevede raddoppi in 40 anni;
- Aumentano problemi economici e sociali: lo sforzo di assistenza e cura di una popolazione sempre più anziana e con sempre più malati cronici e non autosufficienti, comporterà inevitabilmente un incremento della spesa pubblica e della spesa privata, a carico delle famiglie, che già ora manifestano grandi difficoltà nell’assistenza dei propri famigliari malati.
- I servizi destinati alla popolazione anziana sono disomogenei: il contesto in cui vivono gli anziani in Italia è caratterizzato da importanti difformità, sia nella quantità sia nella qualità dei servizi sanitari, socio-sanitari e sociali offerti a livello regionale.
Occorre, quindi, lavorare da subito per prevenire l’aumento degli “Anziani fragili”[1], attivando le comunità a livello locale, regionale e nazionale.
IN COSA CONSISTE IL PROGETTO? – Il progetto promosso da Confconsumatori e ANCeSCAO prevede una serie di attività articolate e integrate tra loro.
Nella sezione del sito dedicata al progetto (https://www.confconsumatori.it/category/progetti_attivita/anziano-fragile/) saranno pubblicati tutti gli aggiornamenti su eventi e iniziative ed i materiali realizzati.
Hanno già confermato formalmente la collaborazione al progetto “Anziano Fragile”:
- Azienda Pedemontana Sociale (operante nei Comuni di Collecchio, Sala Baganza, Felino, Traversetolo e Montechiarugolo in provincia di Parma);
- CNA Associazione di Bologna;
- Anap-Confartigianato (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati) sezione di Parma;
- A.Di.N.A. Firenze Onlus – Associazione per la Difesa dei Diritti delle Persone Non Autosufficienti
Progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Avviso n.1/2017
[1] Secondo Società Italiana di Gerontologia e Geriatria sono “Anziani fragili” tutti quei “soggetti di età avanzata o molto avanzata, cronicamente affetti da patologie multiple, con stato di salute instabile, frequentemente disabili, in cui gli effetti dell’invecchiamento e delle malattie sono spesso complicati da problematiche di tipo socio-economico”.