Parma, 4 novembre 2022 – Per un consumatore parmigiano è arrivata finalmente una bella notizia relativa alle bollette, che dimostra la possibilità di creare una collaborazione proficua tra cittadini e gestori dell’energia.

LA VICENDA – L’uomo si era rivolto allo sportello di Confconsumatori Parma con alcune fatture emesse da Autogas spa, relative ai consumi del periodo dicembre 2021-aprile 2022, per un importo totale di circa 1100 euro. Dal 20 dicembre 2021 al 12 gennaio 2022 si era inoltre verificata una perdita di gas non imputabile al consumatore, che aveva prontamente allertato i vigili del fuoco per evitare ogni possibile conseguenza.

L’avvocato Mara Menatti, richiamando la perdita di gas, ha contestato gli importi e ottenuto uno storno di circa 400 euro. Autogas, per tutta risposta, ha richiesto il pagamento immediato e in un’unica soluzione dei circa 700 euro rimanenti. In caso di mancato pagamento, la società minacciava il distacco dell’utenza, seguito dall’addebito dell’eventuale operazione di riapertura.

Il consumatore versava in forte disagio economico (percepiva una pensione di appena 400 euro), aveva la volontà di onorare il proprio debito ma chiedeva di potere usufruire di una rateizzazione dell’importo e con scadenze adeguate.

Di fronte alla risposta negativa di Autogas, l’avvocato Menatti, ha ribadito la propria richiesta ai sensi della legge al fine di garantire una rateizzazione ragionevole anche se la società Autogas non è sottoposta alla disciplina di Arera.

Ricordiamo che Arera – l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – ha stabilito per le bollette di luce e gas emesse da gennaio ad aprile 2022 – periodo poi prorogato – la rateizzazione per un periodo massimo di 10 mesi e senza interessi. L’intervento del Governo si rivolge a venditori, sia dei servizi di tutela, sia del mercato libero, soggetti all’autorità Arera, diversamente dalla società Autogas in oggetto, ma le circostanze fattuali sono identiche.

La società, alla fine, ha deciso di accogliere l’istanza avanzata, concedendo la rateizzazione in via analogica. È stata una soddisfazione per il consumatore, che ha ottenuto non solo uno storno di circa 400 euro – pari all’importo mensile della sua pensione di anzianità – ma anche una rateizzazione ragionevole grazie all’assunzione di responsabilità della società.

Auspichiamo che la questione possa creare precedente, così da instaurare modalità di gestione del rapporto aziende-utenti più rispettose delle condizioni in cui versano tante famiglie in questo momento”, afferma l’avvocato Menatti di Confconsumatori Parma. “E speriamo che anche le persone disposte al pagamento nonostante la poca disponibilità economica, possano essere messe nelle condizioni di saldare senza incorrere in eventuali azioni giudiziarie che potrebbero compromettere il già precario ménage familiare e patrimoniale.