Riportiamo di seguito la lettera inviata dalle Associazioni dei consumatori Adiconsum, Confconsumatori, Federconsumatori e Lega consumatori alla Sindaca di Piacenza Katia Tarasconi, alla Presidente della Provincia Monica Patelli e al Prefetto di Piacenza Daniela Lupo. 


Piacenza, 2 novembre 2022

Al Prefetto di Piacenza

DANIELA LUPO

Alla Presidente della Provincia

MONICA PATELLI

Alla Sindaca di Piacenza

KATIA TARASCONI

Le scriventi Associazioni dei Consumatori di Piacenza, riconosciute dalla normativa nazionale e regionale vigente chiedono di poterLa incontrare per rappresentare i problemi che, attraverso l’attività svolta in tutela e difesa dei diritti dei cittadini nella loro dimensione di consumatori e utenti, hanno colto e rappresentato anche nella nostra Provincia. Le medesime ritengono il confronto opportuno e volto ad offrire un contributo d’idee e proposte per affrontare una crisi economica che ha assunto dimensioni di estrema gravità e trovare soluzioni condivise che possano, in questo particolare e sensibile momento, alleviare e sostenere le famiglie con particolare attenzione per quelle più fragili. A tal fine trasmettono una sintetica nota da sottoporre alla Sua attenzione quale base di confronto e approfondimento.

Restando in attesa di un pronto e, auspicabile, positivo riscontro, con l’occasione porgono cordiali saluti.

ADICONSUM                                                          Aurelio Carlo Vichi

CONFCONSUMATORI                                           Umberto Fantigrossi

FEDERCONSUMATORI APS                                 Angela Cordani

LEGA CONSUMATORI                                          Fausto Balestra


LA DIMENSIONE DI ESTREMA GRAVITA’ ASSUNTA DALLA CRISI ECONOMICA

NEL NOSTRO PAESE RICHIEDE L’IMPEGNO CONGIUNTO DI TUTTE LE FORZE CHE PER MANDATO ISTITUZIONALE E PER OBIETTIVO STATUTARIO POSSONO   CONDIVIDERE PROPOSTE  E AZIONI  DI CONTRASTO

I costi delle utenze (gas, luce, idrico), i prezzi dei carburanti, dei beni essenziali a domanda rigida come gli alimentari stanno subendo aumenti mai visti negli ultimi anni. Dal fenomeno deflazionistico, legato soprattutto alla carenza dei consumi, stiamo passando ad un’impennata dell’inflazione, oramai a due cifre, per ora giustificata dall’aumento dei costi energetici, dalla mancata libera circolazione dei beni di prima necessità dovuta anche ad una guerra che sta coinvolgendo il mondo intero e da una pandemia che non ha ancora smesso la sua virulenza.

Le Associazioni di difesa e tutela dei consumatori e utenti sono più volte intervenute per essere a sostegno dei soggetti più deboli e per segnalare alle Autorità garanti del libero mercato fenomeni speculativi o di scarsa trasparenza.

Hanno chiesto e ottenuto diversi tavoli di confronto e conciliazione per risolvere contenziosi senza ricorrere alla giustizia ordinaria che, talvolta, sconta tempi e costi eccessivi.

Hanno contribuito ad informare/formare i cittadini per consentire e favorire scelte consapevoli.

Hanno organizzato iniziative di sensibilizzazione e denuncia, non ultima la manifestazione regionale denominata “PENTOLE VUOTE” del 10 giugno u.s.

E ancora non si fermeranno per ottenere impegni e strumenti di contrasto alla preoccupante crisi economica che coinvolge tutti i consumatori, in misura maggiore, i soggetti più deboli e i percettori di reddito fisso (lavoratori dipendenti e pensionati).

Le scriventi Associazioni dei Consumatori piacentine – in un’ottica di collaborazione che auspicano si possa instaurare con la Prefettura, la Provincia e il Comune – si mettono a disposizione per proporre, istituire e sperimentare un TAVOLO di CONFRONTO e CONCERTAZIONE PERMANENTE ove possano essere presenti le forze economiche locali disponibili a contrastare un fenomeno che colpisce parimenti le imprese, le professioni e gli utenti e che deve vedere quali organizzatori e garanti le Istituzioni pubbliche.

QUESTE LE AREE CHE LE SCRIVENTI ASSOCIAZIONI RITENGONO PRIORITARIE E SULLE QUALI OCCORRE INTERVENIRE

  • definire le modalità di sospensione dei distacchi delle utenze e dei servizi contrastando quelli dovuti a morosità incolpevole. Sostenere un periodo moratorio di 3/6 mesi (periodo invernale) attraverso una trattativa con i gestori e le multiutility locali. Istituire un Fondo collettivo (Comune- Provincia – CCIAA – Fondazione – extra profitti gestori e multiutility). Concordare, in favore delle situazioni di maggior disagio, rateizzazioni personalizzate sostenute da una garanzia pubblica. Intervenire sui costi e le tariffe delle fonti rinnovabili (come ad es. teleriscaldamento);
  • adeguare il livello ISEE per accedere ai servizi pubblici;
  • intervenire fattivamente per affrontare il fenomeno preoccupante del sovraindebitamento che sta coinvolgendo molti soggetti (famiglie e imprese) a rischio di usura. Rendere i previsti organismi di composizione delle crisi pienamente operativi e accessibili a chi si   trova in tali condizioni individuando sedi/organismi di ascolto e tutela;
  • rafforzare decisamente i compiti di sorveglianza delle autorità competenti (Prefetto-Provincia-Comune) attraverso l’istituzione di un Osservatorio prezzi autorizzato dall’ISTAT su di un paniere di beni e di servizi da confrontare con i Comuni viciniori (Parma-Cremona-Lodi- Pavia) per contrastare i fenomeni speculativi che penalizzano non solo i consumatori ma anche aziende e i professionisti;
  • promuovere la formazione di gruppi di lavoro individuati collegialmente e formati da tutti i soggetti rappresentativi delle istanze collettive;
  • incentivare il riciclo e il riuso dei materiali di scarto aumentando e migliorando le aree di raccolta in un’ottica di riciclo integrato dei rifiuti urbani accompagnato da adeguate informazioni ai cittadini;
  • concordare indagini sul grado di soddisfazione delle utenze. Pubblicare e diffondere informazioni sui temi della difesa dei diritti dei consumatori e utenti ( es: Garanzia e Diritto di Recesso – contrasto alle truffe e ai raggiri – individuare le clausole vessatorie e i comportamenti commerciali scorretti – ecc.);
  • favorire lo sviluppo delle comunità energetiche avendo come punto di riferimento la recente Legge Regionale.