Bologna, 15 novembre 2018– Nei giorni scorsi si è svolta a Bologna la prima iniziativa del progetto nazionale “Anziano fragile: verso un welfare comunitario” finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e realizzato dalle associazioni Confconsumatori e ANCeSCAO. Il progetto si propone di realizzare un’articolata azione di tutela, inclusione, informazione e valorizzazione della popolazione anziana, con un’attenzione particolare alle situazioni di fragilità. Le attività saranno caratterizzate, in particolare, dal coinvolgimento delle famiglie degli anziani, ma anche di Enti e realtà locali che si occupano di assistenza e cura, al fine di fare emergere ciò che funziona meglio (best practice) in una determinata realtà territoriale e valorizzarlo in ambito nazionale. Lo scopo ultimo è quello di accrescere la sensibilità sul tema a tutti i livelli e stimolare una maggiore omogeneità dei servizi offerti nei diversi territori.
Anziano fragile
“Anziano fragile: verso un welfare comunitario” è un progetto nazionale finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Avviso 1/2017), che si propone di realizzare un’articolata azione di tutela, inclusione, informazione e valorizzazione della popolazione anziana. Le attività saranno caratterizzate, in particolare, dal coinvolgimento delle famiglie degli anziani, ma anche di Enti e realtà locali che si occupano di assistenza e cura, al fine di fare emergere ciò che funziona meglio (best practice) in una determinata realtà territoriale e valorizzarlo in ambito nazionale. Lo scopo ultimo è quello di accrescere la sensibilità sul tema a tutti i livelli e stimolare una maggiore omogeneità dei servizi offerti nei diversi territori.
Il progetto è realizzato da Confconsumatori in partnership con ANCeSCAO (Associazione Nazionale Centri sociali, Comitati Anziani e Orti).
Visualizza la scheda del progetto e il piano economico.
In questa sezione verranno via via pubblicati i materiali e gli eventi relativi al progetto.
Piano Demenze: serve un finanziamentoConfconsumatori sostiene la petizione di Federazione Alzheimer: una richiesta in linea con il progetto "Anziano Fragile" promosso con Ancescao
Parma, 7 novembre 2018 – Confconsumatori, sostiene la petizione per finanziare il Piano Nazionale Demenze promossa dalla Federazione Alzheimer Italia e invita i propri associati a non fare mancare la propria firma. Si tratta di una battaglia condivisibile e importante per Confconsumatori, che a novembre 2017 aveva organizzato il “convegno “Emergenza Alzheimer: i malati e i loro familiari“ [sfoglia gli Atti del convegno], in occasione del quale era emersa chiaramente l’esigenza di ripensare una politica socio-sanitaria che valorizzi gli anziani in buona salute e che, soprattutto, segua l’accrescimento delle fragilità con risposte diversificate, adeguate ai bisogni di assistenza e di cura. Anche dall’esperienza di quel convegno è nato il progetto nazionale, “Anziano fragile: verso un welfare comunitario” in partnership con l’associazione ANCeSCAO (Associazione Nazionale Centri sociali, Comitati Anziani e Orti), che si propone di accrescere la sensibilità sul tema della fragilità a tutti i livelli e stimolare una maggiore omogeneità dei servizi offerti nei diversi territori. Le medesime finalità del progetto “Anziano fragile” sono chiaramente espresse nel Piano Demenze, le cui strategie, però, sono rimaste in gran parte inattuate per mancanza di fondi.
Per richiamare attenzione sulla petizione la Federazione Alzheimer Italia ha inviato al Ministro della Salute Giulia Grillo il 20 settembre scorso, alla vigilia della XXV Giornata Mondiale Alzheimer il video che volentieri Confconsumatori ripropone di seguito, chiedendo al Ministro di impegnarsi con un gesto concreto in nome dei diritti di 1.241.000 malati che si contano in Italia e delle loro famiglie. Concretamente si richiede di destinare fondi al Piano Nazionale Demenze, approvato ormai da 4 anni ma ancora non finanziato, affinché malati e familiari possano avviare quei percorsi di cura necessari per migliorare la loro vita, avvolta tuttora nella gestione solitaria di una malattia devastante, caratterizzata da scarsi servizi e radicato stigma sociale.
Il video di 3 minuti si apre con la testimonianza di Kate Swaffer, 60enne australiana a cui è stata diagnosticata la demenza 10 anni fa e che da allora gira il mondo per dire a tutti “Guarda la persona, non la demenza”. Kate, presidente di DAI (Dementia Alliance International), l’associazione mondiale dei malati si è unita alla Federazione Alzheimer Italia e all’assessore alle Politiche sociali, salute e diritti del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, per chiedere al Ministro di ascoltare attraverso la sua voce le richieste di tutte le persone con demenza e di mettere sempre in primo piano le loro esigenze. I fondi per il Piano Nazionale Demenze consentirebbero il concretizzarsi di interventi che aiutino davvero su scala nazionale malati e famiglie ad affrontare le difficoltà di ogni giorno.
Per firmare la petizione è sufficiente aderire alla campagna sul sito Change.org fornendo nome, cognome e indirizzo e-mail.
- novembre, 7
- 292
- Anziano fragile, Rapporti con Pubblica Amministrazione, Salute
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Anziano Fragile: via al progetto di Confconsumatori e ANCeSCAOMonitoraggio, informazione e circolazione delle best practice: tante iniziative per reagire a un’emergenza sociale
Giovedì 6 settembre 2018 – Confconsumatori e ANCeSCAO hanno avviato nel mese di settembre il progetto nazionale “Anziano fragile: verso un welfare comunitario”, finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che si propone di realizzare un’articolata azione di tutela, inclusione, informazione e valorizzazione della popolazione anziana, anche attraverso il coinvolgimento di Enti e realtà locali che si occupano di assistenza e cura.
- settembre, 6
- 566
- Anziano fragile, Salute, Servizi e Società
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