Confconsumatori chiede al Governo un tavolo sul risparmio Oggi l’associazione ha scritto al Presidente Conte e al Ministro Tria per affrontare in via definitiva il problema dei risparmiatori "traditi"

Parma, 21 giugno 2018 – Dopo 20 anni di battaglie a fianco dei risparmiatori “traditi”, questa mattina Confconsumatori ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro per l’Economia Giovanni Tria per chiedere l’istituzione di un Tavolo tecnico permanente sul tema del risparmio, che, sotto la guida di un componente del Governo, coinvolga tutti i soggetti protagonisti del mercato, a partire dalle Autorità e dalle Istituzioni preposte, da tutti i soggetti gestori del risparmio e, ovviamente, le Associazioni dei consumatori riconosciute.
Confconsumatori ha salutato con favore l’attenzione prioritaria sul tema, espressa nelle dichiarazioni programmatiche del neonato Governo della Repubblica e ha proposto al Presidente e al Ministro tre temi, a titolo esemplificativo e non esaustivo, che potrebbero diventare oggetto di concertazione del Tavolo tecnico:
- Le obbligazioni subordinate MPS
- I fondi immobiliari collocati da Poste Italiane
- La vendita di diamanti presso gli sportelli bancari.
Confconsumatori ha ricordato anche di aver chiesto ripetutamente negli anni passati l’istituzione di una Procura nazionale che si occupi esclusivamente dei reati finanziari, l’effettuazione di controlli a campione da parte di Consob circa le modalità di vendita dei titoli da parte delle Banche e ha formulato varie ulteriori proposte, anche con riferimento ai poteri delle Autorità di vigilanza (da ultimo, in occasione della Sessione annuale Cncu-Regioni, tenutasi a Macerata il 25-26 maggio scorso). [Vedi anche le proposte avanzate in occasione del convegno di Confconsumatori “Risparmi in fumo: come uscire dalla spirale della sfiducia“]
Scarica la lettera inviata al Governo
[foto Ansa]