Massa, 10 novembre 2022 – Prosegue l’attività dello sportello provinciale di Confconsumatori di Massa-Carrara sul fronte delle bollette energetiche di luce e gas. Al momento sono davvero numerose le pratiche di contestazione aperte e le conciliazioni pendenti presso Arera riguardanti conguagli non dovuti, errata fatturazione, errata ricostruzione dei consumi dopo la sostituzione dei contatori. Recentemente, inoltre, sono in aumento anche le contestazioni aventi a oggetto le illegittime modifiche unilaterali delle condizioni economiche dei contratti a tariffa bloccata. Emblematico il caso di un nostro associato, risolto positivamente in via stragiudiziale, a cui era stata recapitata, da parte di una nota società di vendita, una maxi bolletta del gas da oltre 12.000 euro.

IL CASO – Dopo avere ricevuto una bolletta del gas da 12.000 euro, un consumatore, sinceramente allarmato, si è recato allo sportello di Confconsumatori Massa-Carrara per richiedere una consulenza. In questo modo ha scoperto che, nella fattura, gli era stato imputato un consumo abnorme, irrealistico, di gas pari a oltre 12.000 mc di gas in soli 6 mesi, a fronte del consumo medio annuo dell’utente di circa 1.600 mc.

Confconsumatori, dunque, ha subito inviato reclamo contestando il fatto che un simile consumo non potesse essere veritiero e che fosse evidentemente frutto o di un malfunzionamento del contatore, o di un’errata registrazione dei consumi. In risposta, la società di vendita si è difesa contestando che il pagamento della fattura fosse dovuto e scaricando – come sempre accade – la responsabilità sulla società di distribuzione, proprietaria dei contatori e responsabile per le letture e il funzionamento degli stessi. Dopo uno scambio di lettere e contestazioni, con una recente nota la società di vendita – che in prima battuta aveva rigettato il reclamo, affermando che la lettura che aveva registrato il consumo spropositato era stata “rilevata” – ha dichiarato che avrebbe proceduto a una “nuova stima” sconfessando, con ciò, quanto aveva sostenuto in precedenza.

Alla fine, la lettura è stata rettificata per ben due volte a favore dell’associato – l’errore è stato imputato a un’“anomalia gestionale” – e finalmente la fattura è stata interamente annullata; allo stesso tempo, è stato registrato il dato reale dei consumi del nostro associato.

Questa vicenda – spiega l’avvocato Francesca Galloni di Confconsumatori Massa-Carraraè emblematica delle problematiche quotidiane nel settore energetico soprattutto per quanto riguarda la fatturazione. Questo caso si è, con nostra grande soddisfazione, risolto positivamente, ma sono troppi i casi analoghi a questo, magari con fatture anche di somme più basse, ma sempre spropositate, che ci si trova a dover gestire ogni giorno”.

Una maggiore attenzione da parte delle società di vendita e del distributore, un maggior controllo a monte della fatturazione dovrebbe essere messo in atto per evitare che non vengano recapitate fatture così spropositate e illogiche”, conclude l’avvocato Galloni.

Invitiamo quindi i consumatori a verificare l’esattezza di tutti i dati presenti nelle fatture energetiche di luce e gas e i mc fatturati e i kh/w – che devono corrispondere a quanto registrato dal contatore –, a controllare le letture indicate nelle fatture (se reali o stimate) e a comunicare periodicamente le autoletture, unico sistema valido, ad oggi, per monitorare i nostri consumi e il corretto funzionamento dei contatori. In caso incertezza, è opportuno contestare subito con un reclamo scritto.

Per informazioni e consulenze tel.: 0585488643, e-mail confconsumatori.massa@gmail.com, o messaggio WhatsApp: 3476302683.

Tutte le sedi territoriali di Confconsumatori sono disponibili all’indirizzo: www.confconsumatori.it/gli-sportelli-di-confconsumatori/.