Parma, 21 novembre 2013 – " Basta con le fatture indecifrabili, con i Call Center che cambiano versione a seconda dell'operatore e con gli operatori porta a porta che ci confondono le idee ". La voce dei consumatori alle prese con le utenze di luce e gas è emersa forte e chiara durante l'incontro dei giorni scorsi a Parma, presso la sede dell'associazione "Famija Pramzana", organizzato da Confconsumatori nell'ambito del progetto "Energia: incontri territoriali", realizzato dalle Associazioni di Consumatori facenti parte del CNCU con il contributo del Fondo Sanzioni Autorità Energia.

Circa 40 i partecipanti, molti dei quali muniti di bollette e block notes per appuntarsi i consigli e i chiarimenti degli esperti: Francesca Campanini e Lorena Frati, responsabili dello sportello "Energia: diritti a viva voce" di Parma. Attraverso le slides proiettate e con l'ausilio di alcuni materiali informativi distribuiti, i consumatori hanno avuto l'occasione di chiarire alcuni dubbi: la differenza tra mercato libero e tutelato; come è "costruita" una fattura e quali le voci fisse e variabili che la compongono; il diritto di ripensamento in caso di contratti stipulati telefonicamente o porta a porta; la contestazione delle fatture in caso di errori o guasti; il funzionamento dei nuovi contatori elettrici; i diritti dei consumatori in caso di passaggio tra operatori e molto altro ancora. 

Gli interventi dei cittadini insistevano in modo particolare su due aspetti: da un lato l’insoddisfazione degli utenti circa le informazioni ricevute dai Call Center (spesso incomplete ed errate); e dall’altro lato la diffidenza e il forte risentimento nei confronti degli operatori porta a porta per la scarsa trasparenza e correttezza dimostrata. Al termine dell'incontro, i presenti hanno manifestato apprezzamento per l'iniziativa e in tanti hanno chiesto di ripetere con maggiore frequenza incontri informativi per i consumatori-utenti.

Dopo gli incontri di Varese, MonzaTeramo, quello di Parma è il quarto di sette incontri che l'associazione sta pianificando in diverse città d'Italia per diffondere tra i cittadini la consapevolezza dei propri diritti di utenti dell'energia elettrica e del gas.