Massa, 18 ottobre 2022 – La Confconsumatori di Massa-Carrara plaude la recente sentenza della Corte Costituzionale del 13/10/2022 n. 209 con la quale la Corte si è finalmente pronunciata in materia di tassazione Imu riferita al “nucleo familiare”.

Da anni la Confconsumatori sta portando avanti la battaglia contro la posizione assunta dal Comune di Massa di tassare ai fini Imu (da ultimo con l’invio degli avvisi di accertamento riferiti all’anno di imposta 2016) anche le abitazioni principali possedute da un componente del nucleo familiare nel nostro Comune quando un altro componente, dello stesso nucleo, avesse residenza o dimora in altro Comune.

La questione è da tempo al vaglio degli organi di giustizia, ma nel frattempo il Comune di Massa ha inviato avvisi di accertamento Imu tassando le abitazioni poste nel Comune di Massa a qualsiasi titolo da un componente il nucleo familiare – considerandole abitazioni principali – nel caso in cui un altro componente possedesse in un altro Comune la residenza anagrafica e dimora in altra abitazione.

Tanti altri Comuni italiani, ritenendo correttamente l’interpretazione normativa ancora in itinere avevano evitato di riscuotere somme con il rischio di doverle restituire e affrontare anche il contenzioso che si è, invece, originato nella nostra zona.

La parola “fine” è stata messa dalla Corte Costituzionale che, con la pronuncia n. 209 del 13/10/2022, si è espressa circa l’illegittimità del riferimento al “nucleo familiare” da parte della norma agevolativa per l’IMU della prima casa (l’allora art. 13, comma 2 del D.L. 201/2011, poi trasfuso nell’art. 1, comma 741, lettera b) della Legge 160/2019). Con il risultato che, come anche specificato dalla Consulta, ai fini dell’esenzione andrà considerato l’immobile “nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente”, motivo per cui i coniugi stabiliti in differenti ambiti territoriali potranno di fatto godere della doppia agevolazione IMU. Per effetto della pronuncia, i coniugi effettivamente (e non fittiziamente) residenti in comuni diversi che si sono visti arrivare gli avvisi di accertamenti Imu da parte del Comune di Massa non avendo potuto fruire dell’esenzione da abitazione principale potranno presentare istanze di rimborso.

Gli sportelli della Confconsumatori presenti sul territorio – specifica l’avv. Francesca Galloni, legale di Confconsumatori e Vice Presidente regionale della Confconsumatori Toscana – sono pertanto a disposizione di tutti gli utenti che si trovano in questa situazione al fine di fornire consulenza e assistenza ai proprietari interessati, sia per inoltrare le richieste di rimborso al Comune”.