Bologna, 15 novembre 2018– Nei giorni scorsi si è svolta a Bologna la prima iniziativa del progetto nazionale “Anziano fragile: verso un welfare comunitario” finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e realizzato dalle associazioni Confconsumatori e ANCeSCAO. Il progetto si propone di realizzare un’articolata azione di tutela, inclusione, informazione e valorizzazione della popolazione anziana, con un’attenzione particolare alle situazioni di fragilità. Le attività saranno caratterizzate, in particolare, dal coinvolgimento delle famiglie degli anziani, ma anche di Enti e realtà locali che si occupano di assistenza e cura, al fine di fare emergere ciò che funziona meglio (best practice) in una determinata realtà territoriale e valorizzarlo in ambito nazionale. Lo scopo ultimo è quello di accrescere la sensibilità sul tema a tutti i livelli e stimolare una maggiore omogeneità dei servizi offerti nei diversi territori.
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In Brasile senza attrezzatura da surf: risarcitiConsegnata a fine vacanza l’attrezzatura da kite e windsurf. Rimpallo responsabilità tra vettori: “Il consumatore sceglie a chi chiedere risarcimento”
Catania, 9 novembre 2018 – Erano partiti da Catania per fare surf in Brasile, ma i bagagli, compresa la costosa attrezzatura sportiva sono rimasti nei meandri dell’aeroporto, costringendo la coppia ad affittare per 12 giorni attrezzatura da kitesurf e windsurf a Fortaleza, dove alloggiavano. Grazie a Confconsumatori i due hanno ottenuto 800 euro di risarcimento ciascuno, oltre interessi legali e spese processuali.
I FATTI – Una coppia residente in provincia di Catania aveva acquistato due biglietti dalla compagnia aerea Tap Air Portugal per la tratta Catania-Roma-Lisbona-Fortaleza. L’obiettivo era trascorrere 15 giorni di vacanza e praticare windsurf e kitesurf. Alla partenza avevano regolarmente imbarcato i loro bagagli, tra cui uno fuori misura, all’interno del quale si trovava l’attrezzatura sportiva di entrambi, piuttosto costosa (tavole e accessori nell’apposito zaino contenitore). Arrivati a destinazione avevano avuto l’amara sorpresa della mancata consegna di due bagagli, tra cui quello fuori misura con l’attrezzatura e uno ordinario, che conteneva le vele per il windsurf e kitesurf, vestiti ed effetti personali. Quest’ultima valigia è stata consegnata dopo due giorni, mentre quella con l’attrezzatura sportiva dopo 12 giorni (quasi l’intera durata della vacanza). Per non rinunciare all’attività sportiva la coppia di catanesi è stata costretta ad affittare attrezzatura in loco per fare kitesurf e windsurf, oltre a dover acquistare effetti personali per i due giorni senza il bagaglio ordinario.
L’ODISSEA DEL RECLAMO – La ritardata consegna del bagaglio ha compromesso il sereno svolgimento della vacanza. Ma l’odissea dei due catanesi è ripresa anche dopo il rientro. Infatti, dopo aver inviato un reclamo alla Tap Air Portugal si sono trovati in mezzo a un rimpallo di responsabilità tra il vettore che aveva emesso i biglietti e il vettore che aveva effettuato il volo, Alitalia. A quel punto, rivoltisi a Confconsumatori, sono stati aiutati a impostare correttamente le richieste e a fare valere i propri diritti, dalla fase stragiudiziale fino alla causa civile.
LA SENTENZA – Il Giudice di Pace di Acireale (CT) ha riconosciuto il diritto di passeggeri ad ottenere il risarcimento dei danni di natura patrimoniale (spese per l’affitto delle attrezzature ed altro), ma anche di natura non patrimoniale, esistenziale e da vacanza rovinata per lo stress e il disagio subiti, per lo stravolgimento delle aspettative, della qualità e della serenità della vacanza. Inoltre ha rigettato l’eccezione di carenza di legittimazione passiva della Tap Air Portugal, che tentava di “scaricare” la responsabilità al vettore operativo Alitalia. Il giudice, infatti, ha accolto la tesi del legale di Confconsumatori che, richiamando l’art. 45 della Convenzione di Montreal, sosteneva che il passeggero può liberamente rivolgersi ad uno dei due vettori.
IL COMMENTO – «Questa pronuncia assume importanza – ha spiegato l’avvocato Carmelo Calì, responsabile nazionale Turismo & Trasporti di Confconsumatori, che ha assistito in giudizio i passeggeri – perché ha statuito che il passeggero è libero di citare in giudizio la compagnia che ritiene più opportuna e che non hanno nessun valore le infondate eccezioni che vengono formulate in questi casi dalle compagnie. In secondo luogo è stato confermato il diritto dei consumatori ad avere in questi casi il risarcimento non solo dei danni patrimoniali ma anche di quelli non patrimoniali per la vacanza rovinata».
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- Dalla Sicilia, Turismo e Trasporti
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Ryanair e Wizz Air: Antitrust applichi la sanzione massimaConfconsumatori plaude al procedimento tempestivo che avrà ricadute positive sulla tutela dei passeggeri. «Si valuti anche la sospensione dei voli»
Parma, 8 novembre 2018 – Confconsumatori accoglie con favore il procedimento di inottemperanza aperto dall’Antitrust nei confronti delle compagnie Ryanair e Wizz Air che, di fatto, hanno ignorato il provvedimento cautelare relativo all’applicazione di un supplemento di prezzo per il trasporto del “bagaglio a mano grande” (trolley). L’associazione auspica che si applichi una sanzione esemplare, eventualmente anche la sospensione delle attività. Secondo Confconsumatori il procedimento è certamente un fatto positivo, innanzitutto per la tempestività con cui è intervenuto, ma anche per le ricadute positive immediate che avrà sulla tutela dei passeggeri danneggiati.
Infatti, grazie al procedimento sanzionatorio dell’Antitrust si concretizza la possibilità di una tutela immediata dei passeggeri, nei cui confronti le compagnie hanno mostrato totale disprezzo delle indicazioni dell’Autorità. Infatti, anziché adeguarsi immediatamente a quanto disposto dall’Agcm col provvedimento del 31 ottobre 2018, Ryanair e Wizz Air hanno preferito formulare eccezioni del tutto infondate e pretestuose, come si rileva agevolmente dai due provvedimenti emessi ieri dall’Autorità.
Eccezioni infondate e pretestuose – Ryanair addirittura è arrivata a sostenere nelle proprie memorie, tra i vari motivi, di non aver adottato alcuna misura[1] in quanto le prescrizioni adottate andrebbero ad incidere sulla sicurezza del volo la cui organizzazione rientra nella discrezionalità dei vettori aerei. Ma è stata smentita anche in questa pretestuosa e infondata eccezione dal provvedimento con il quale l’Antitrust ha ricordato alla compagnia di aver ampiamente chiarito nel provvedimento cautelare del 31 ottobre anche questo aspetto e che i profili attinenti la sicurezza del volo risultano del tutto estranei alla pratica commerciale scorretta oggetto di censura, in quanto viene in gioco unicamente il diritto dei consumatori ad avere informazioni chiare e trasparenti in merito alla tariffa applicata dal vettore.
Ben venga, quindi, l’apertura del procedimento di inottemperanza ai sensi dell’art.12 del Codice del Consumo e Confconsumatori auspica che venga applicata la misura massima possibile della sanzione. «Oltre alla sanzione pecuniaria– ha dichiarato l’avvocato Carmelo Calì, responsabile nazionale Trasporti di Confconsumatori – la legge prevede la possibilità che venga disposta, in caso di inottemperanza, la sospensione dell’attività di impresa fino a 30 giorni. E’ vero che questa ulteriore sanzione, che avrebbe comunque un’efficacia deterrente, comporterebbe disagi non indifferenti per i passeggeri, ma la difesa da soprusi e vessazioni passa anche attraverso tali sacrifici che i consumatori italiani sono pronti eventualmente ad affrontare affinché i comportamenti di compagnie aeree che disconoscono non solo i diritti dei passeggeri ma anche i provvedimenti dell’Autorità, possano aver fine».
[1] Si intende misura relativa alla sospensione della vendita del supplemento alla tariffa standard per il bagaglio a mano grande e per la richiesta di un sovrapprezzo per i bagagli a mano da registrare al gate in aeroporto.
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Diamanti: dall’Antitrust un’arma per risparmiatoriConfconsumatori ha acquisito gli atti dell’indagine svolta dall’Antitrust sui diamanti, da utilizzare a sostegno delle singole battaglie giudiziarie
Parma, 7 novembre 2018 – Un’arma importante da sfruttare nella battaglia per la tutela dei risparmiatori danneggiati dallo scandalo diamanti. Confconsumatori ha chiesto e ottenuto dall’Agcm (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) copia della documentazione di indagine che ha comportato l’adozione dei noti provvedimenti sanzionatori contro quattro banche e due società di vendita delle pietre preziose (si vedano tutti i comunicati sul caso diamanti).
La documentazione ottenuta sarà utilizzata nelle cause civili promosse dagli associati di Confconsumatori, pendenti dinanzi a numerosi Tribunali, nei confronti delle due banche che ancora oggi non hanno rimborsato i propri clienti. Si tratta di Banco Bpm – l’unica ad oggi a non aver mai espresso la volontà di risarcire integralmente i risparmiatori – e di Mps la quale, nonostante la notizia dalla stessa diramata di voler ristorare integralmente i propri clienti, ancora non ha provveduto ad alcun rimborso, nonché contro le Società di vendita dei diamanti.
Confconsumatori proseguirà, quindi, la battaglia fino a quando tutti i suoi aderenti, che inconsapevolmente hanno investito i risparmi in un acquisto pericolosissimo e rischiosissimo, saranno risarciti. Per ulteriori informazioni i risparmiatori danneggiati possono rivolgersi alle sedi territoriali dell’associazione, l’elenco completo è disponibile a questo link: https://www.confconsumatori.it/gli-sportelli-di-confconsumatori/ oppure, laddove non sia presente una sede territoriale vicina, anche all’indirizzo segreteria@confconsumatori.it.
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Piano Demenze: serve un finanziamentoConfconsumatori sostiene la petizione di Federazione Alzheimer: una richiesta in linea con il progetto "Anziano Fragile" promosso con Ancescao
Parma, 7 novembre 2018 – Confconsumatori, sostiene la petizione per finanziare il Piano Nazionale Demenze promossa dalla Federazione Alzheimer Italia e invita i propri associati a non fare mancare la propria firma. Si tratta di una battaglia condivisibile e importante per Confconsumatori, che a novembre 2017 aveva organizzato il “convegno “Emergenza Alzheimer: i malati e i loro familiari“ [sfoglia gli Atti del convegno], in occasione del quale era emersa chiaramente l’esigenza di ripensare una politica socio-sanitaria che valorizzi gli anziani in buona salute e che, soprattutto, segua l’accrescimento delle fragilità con risposte diversificate, adeguate ai bisogni di assistenza e di cura. Anche dall’esperienza di quel convegno è nato il progetto nazionale, “Anziano fragile: verso un welfare comunitario” in partnership con l’associazione ANCeSCAO (Associazione Nazionale Centri sociali, Comitati Anziani e Orti), che si propone di accrescere la sensibilità sul tema della fragilità a tutti i livelli e stimolare una maggiore omogeneità dei servizi offerti nei diversi territori. Le medesime finalità del progetto “Anziano fragile” sono chiaramente espresse nel Piano Demenze, le cui strategie, però, sono rimaste in gran parte inattuate per mancanza di fondi.
Per richiamare attenzione sulla petizione la Federazione Alzheimer Italia ha inviato al Ministro della Salute Giulia Grillo il 20 settembre scorso, alla vigilia della XXV Giornata Mondiale Alzheimer il video che volentieri Confconsumatori ripropone di seguito, chiedendo al Ministro di impegnarsi con un gesto concreto in nome dei diritti di 1.241.000 malati che si contano in Italia e delle loro famiglie. Concretamente si richiede di destinare fondi al Piano Nazionale Demenze, approvato ormai da 4 anni ma ancora non finanziato, affinché malati e familiari possano avviare quei percorsi di cura necessari per migliorare la loro vita, avvolta tuttora nella gestione solitaria di una malattia devastante, caratterizzata da scarsi servizi e radicato stigma sociale.
Il video di 3 minuti si apre con la testimonianza di Kate Swaffer, 60enne australiana a cui è stata diagnosticata la demenza 10 anni fa e che da allora gira il mondo per dire a tutti “Guarda la persona, non la demenza”. Kate, presidente di DAI (Dementia Alliance International), l’associazione mondiale dei malati si è unita alla Federazione Alzheimer Italia e all’assessore alle Politiche sociali, salute e diritti del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, per chiedere al Ministro di ascoltare attraverso la sua voce le richieste di tutte le persone con demenza e di mettere sempre in primo piano le loro esigenze. I fondi per il Piano Nazionale Demenze consentirebbero il concretizzarsi di interventi che aiutino davvero su scala nazionale malati e famiglie ad affrontare le difficoltà di ogni giorno.
Per firmare la petizione è sufficiente aderire alla campagna sul sito Change.org fornendo nome, cognome e indirizzo e-mail.
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- Anziano fragile, Rapporti con Pubblica Amministrazione, Salute
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Online il numero di ottobre 2018Speciale Energia: come sta cambiando il Mercato dell'energia, come gestire le bollette di luce e gas verso la fine del Mercato Tutelato
Parma, 30 ottobre 2018 – Come è cambiato e come cambierà il Mercato dell’Energia? Confconsumatori dedica un numero speciale del periodico “Confconsumatori Notizie” per rispondere ai tanti interrogativi legati alla fine del Mercato di Maggior Tutela (o “Tutelato”), mettendosi dalla parte degli utenti, spesso disorientati e impreparati ad affrontare un cambiamento che richiederà, più di tutto, uno sforzo in più di consapevolezza e approfondimento da parte loro.
- Ottobre, 30
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- Casa e Utenze, ENERGIA: Diritti a viva voce, PERIODICO "CONFCONSUMATORI NOTIZIE"
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