Monterotondo, 25 febbraio 2021 – Ha preso il via da pochi giorni l’attività di un nuovo sportello nella regione Lazio, con sede nel comune di Monterotondo, in via Salaria n.166. Si tratta di un presidio importante per l’associazione che è già presente in regione e nel capoluogo. Lo scopo dello sportello è quello di assicurare una tutela ampia in tutta la provincia di Monterotondo, al fine di informare, difendere, rappresentare e organizzare i consumatori, gli utenti e i risparmiatori.
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Linee telefoniche malfunzionanti: pioggia di segnalazioni a Grosseto Ripetuti guasti e sostituzioni provvisorie nelle zone agricole e rurali. L’associazione continua l’azione di tutela degli utenti di tlc anche tramite la conciliazione paritetica.
Grosseto, 24 febbraio 2021 – Da un anno a questa parte lo sportello di Confconsumatori Grosseto ha riscontrato un incremento notevole di segnalazioni da parte di utenti telefonici, residenti in campagna o in piccoli centri rurali, che lamentano il malfunzionamento cronico delle linee telefoniche per guasti ripetuti e mai definitivamente riparati. Infatti, il cavidotto interessato dai guasti non è mai stato oggetto di una sostituzione adeguata.
LE PROBLEMATICHE – Il servizio RTG, ovvero servizio di comunicazione generale, è affidato per contratto statale alla Telecom, cui compete l’estensione della rete e la sua manutenzione ordinaria e straordinaria. Sotto questo aspetto, purtroppo, gli utenti hanno denotato una certa lentezza e spesso inadempimento negli interventi di riparazione e sostituzione del cavidotto.
Si ricorda poi che per legge il servizio di comunicazione (la fonia – rete fissa) è un servizio universale che deve essere garantito a tutti gli utenti. Analogo diritto non è invece sancito per l’accesso ad internet (nonostante l’ormai indispensabilità).
IL CASO – In uno dei tanti casi seguiti da Confconsumatori Grosseto, un utente con problematiche famigliari di disabilità si è ritrovato da settembre a dicembre 2020 senza linea fissa. Dopo aver sporto reclamo tramite l’associazione e l’Avvocato Ilaria Nunziata, ha deciso di fare ricorso urgente (ex articolo 700 c.p.c.) al Tribunale di Grosseto contro la compagnia (sulla scorta di precedenti positivi anche dello stesso Tribunale).
IL RICORSO – Tuttavia, Telecom, prima dell’udienza, ha riattivato il servizio garantendo così alla famiglia la necessaria serenità e le vitali comunicazioni. Ciononostante, il Tribunale, nel dichiarare cessata la materia del contendere, non ha perdonato alla compagnia telefonica il ritardo, condannandola al pagamento delle spese processuali, rimettendo poi ad una successiva causa di merito la determinazione del risarcimento dei danni veri e propri subiti dalla famiglia del consumatore.
GLI UTENTI NON SONO SOLI – I consumatori che hanno riscontrato problematiche con l’utenza telefonica possono rivolgersi alla sede grossetana di Confconsumatori (tel. 0564 417 849, mail grosseto@confconsumatori.it), ricordando che l’associazione è in grado di consentire anche l’accesso alla conciliazione paritetica (procedura agile) con tutti i gestori di tlc al fine di evitare lunghi contenziosi.
Scarica QUI l’ordinanza del Tribunale di Grosseto.
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ABI: online le infografiche-vademecum su truffe, scippi e raggiri per agire in sicurezza dentro e fuori la filiale L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto Trasparenza Semplice sviluppato dall’Abi, in collaborazione con le banche e le Associazioni dei Consumatori
Roma, 23 gennaio 2021 – ABI Associazione Bancaria Italiana, in collaborazione con le Banche, le associazioni dei consumatori (tra cui Confconsumatori), ha reso disponibile online l’infografica “Truffe, scippi e raggiri – un vademecum per agire in sicurezza dentro e fuori la filiale”, che mira a rappresentare, con un linguaggio semplice e diretto, in specialmente per le persone più anziane e maggiormente coinvolte, utili consigli relativi a diverse situazioni. Ci sono le indicazioni per recarsi in banca in sicurezza, i comportamenti che è meglio seguire quando si utilizza lo sportello automatico (ATM) e un focus specifico per le truffe telefoniche, particolarmente insidiose in questo periodo di emergenza sanitaria. L’infografica offre anche delle informazioni rispetto a cosa fare quando si è stati vittime di truffe, specificando i soggetti a cui rivolgersi.
Conciliazione telefonia: doppia vittoria per Confconsumatori Richieste di pagamento anomale in fattura per due consumatori siciliani. L’associazione: «è diritto dell’utente reclamare somme in contestazione».
Messina, 14 gennaio 2021 – Doppia vittoria per Confconsumatori a Messina: grazie alla conciliazione un’anziana signora ha risolto una controversia scaturita da una fattura con un’anomala richiesta di pagamento. In un altro caso, un anziano ha richiesto l’assistenza di Confconsumatori per risolvere un contenzioso legato a un presunto intervento a domicilio, da parte dei tecnici di una società telefonica.
LE PROBLEMATICHE – Il primo caso vede protagonista una consumatrice di Barcellona Pozzo di Gotto che ad aprile del 2020 aveva ricevuto fatture da parte di una società di telefonia per un totale di circa 500 euro, relative all’attivazione di un’offerta telefonica da lei regolarmente sottoscritta. L’anziana aveva subito rilevato l’anomalia della bolletta in quanto l’offerta, attivata sia per la linea fissa che per la fibra e pubblicizzata senza spese e/o costi aggiuntivi, avrebbe dovuto costare 24,90 euro al mese “per sempre”. Negli anni i pagamenti effettuati dalla consumatrice alla stessa società erano sempre stati regolari, senza maturare alcuna morosità. Dopo vari tentativi per contattare il gestore, l’anziana si è rivolta allo sportello di Confconsumatori di Barcellona P.G. per essere assistita nella difesa dei suoi diritti.
In una situazione simile si è trovato un altro anziano consumatore, sempre di Barcellona P.G., che per aver segnalato un guasto alla sua linea telefonica, si è visto addebitare in fattura più di 100 euro per un intervento a domicilio per assistenza che in realtà non era mai avvenuto.
L’INTERVENTO DI CONFCONSUMATORI – Tramite Confconsumatori, i due utenti hanno deciso di intraprendere la strada della conciliazione, assistiti dall’Avvocato Concetta Pirri dello sportello comunale di Barcellona P.G.. Nel primo caso grazie a questa procedura, l’anziana consumatrice, in breve tempo e senza le spese di una causa, ha ottenuto l’annullamento totale del presunto credito che ammontava a circa 500 euro e la restituzione di modem e decoder.
Il secondo consumatore, invece, ha ottenuto l’annullamento totale della fattura che prevedeva il costo per l’intervento a domicilio sulla linea fibra, servizio, che tra l’altro, non era attivo su quella specifica linea telefonica.
GLI UTENTI NON SONO SOLI – Le vicende risolte da Confconsumatori Barcellona P.G. richiamano l’attenzione sul problema delle richieste indebite delle Aziende che, facendo leva sulla scarsa conoscenza dei diritti da parte degli utenti e sul loro timore di incorrere in spese maggiori, si approfittano della loro posizione debole.
«Non allarmatevi – si raccomanda l’avvocato Concetta Pirri di Confconsumatori Barcellona P.G. – quando vi trovate di fronte a bollette domestiche anomale, prima di pagare è necessario analizzare bene la fattura: è diritto dell’utente ricevere i chiarimenti da parte della società di telefonia, un’associazione dei consumatori può verificare la correttezza dell’operato delle Aziende».
«Invitiamo a rivolgersi agli sportelli di Confconsumatori – aggiunge l’avvocato Carmen Agnello, responsabile dello Sportello Confconsumatori Messina – ogni qualvolta si riceva una richiesta indebita in fattura; ciò al fine di verificare le azioni stragiudiziali da porre in essere che possono risolvere, bonariamente e con costi davvero limitati, le controversie in materia di telefonia».
Per informazioni, contattare la responsabile dello sportello comunale di Confconsumatori Barcellona P.G., Avv. Concetta Pirri, via Giuseppe Garibaldi n. 274 P.1, all’indirizzo email: consumatoribarcellona@gmail.com oppure ai recapiti telefonici: 090/9794214 – 3396403008, oppure la responsabile dello sportello comunale di Confconsumatori Messina, Avv. Carmen Agnello via email all’indirizzo: confconsumatori.messina@gmail.com oppure al recapito telefonico: 351.8647740.
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Covid, nuove povertà e decreto ristori: il webinar Venerdì 15 gennaio alle ore 18 un incontro online per approfondire l’emergenza sociale ed economica causata e incrementata dalla pandemia e le nuove misure di tutela adottate
Parma, 12 gennaio 2021 – Quali sono i risvolti economici causati dalla pandemia da Covid-19? E quali le misure adottate per fronteggiare le emergenze o le nuove necessità sociali emerse a partire dallo scorso anno? Confconsumatori organizza venerdì 15 gennaio, dalle 18 alle 20, un webinar per approfondire l’emergenza sociale ed economica causata e incrementata dal protrarsi della situazione di emergenza sanitaria da nuovo Coronavirus.
IL WEBINAR – Attraverso l’aiuto di esperti del settore economico e finanziario e dei responsabili delle associazioni di categoria e di tutela della persona, si parlerà in questa occasione delle difficoltà economiche e sociali in conseguenza della pandemia e delle misure messe in tatto per tutelare cittadini e lavoratori, come il Decreto Ristori. L’evento, la cui partecipazione è libera e gratuita, ha ottenuto il patrocinio del Comune di Milano.
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Maxi conguaglio da 2 mila euro risolto con la conciliazione Richieste di pagamento con letture errate e altre anomalie per fatture emesse dal 2014 in poi. Confconsumatori: «è diritto dell’utente ricevere i chiarimenti»
Messina, 23 dicembre 2020 – Grazie alla conciliazione paritetica e all’intervento di Confconsumatori, un consumatore di Roccalumera, in provincia di Messina, è uscito dall’incubo di un maxi conguaglio di duemila euro. Dopo la richiesta di pagamento dei consumi, risalenti al 2014, la Società fornitrice di energia elettrica era rimasta sorda alle richieste dell’utente, nonostante le irregolarità fossero più d’una. Grazie a Confconsumatori, l’anziano ha ottenuto la prescrizione di una delle fatture e la cancellazione degli interessi.
IL CASO – Un consumatore di Roccalumera aveva ricevuto all’inizio del 2020 due bollette di conguaglio di importo complessivo pari a duemila euro, relative ai consumi di energia elettrica decorrenti dal 2014 in poi (fra cui una fattura emessa nel 2020 relativa a consumi prima del 1° gennaio 2016), nonostante avesse regolarmente effettuato i pagamenti negli anni, senza maturare alcuna morosità. Dopo vari tentativi di contattare il Gestore, l’utente si è rivolto allo sportello di Confconsumatori di Santa Teresa di Riva (ME) per essere assistito nella difesa dei suoi diritti.
L’INTERVENTO DI CONFCONSUMATORI – Tramite l’associazione, il consumatore ha deciso di intraprendere la strada della conciliazione paritetica, assistito dall’Avvocato Carmelina Natalia Cilla di Confconsumatori. Grazie a questa procedura, l’utente, in breve tempo e senza le spese di una causa, ha ottenuto l’applicazione della prescrizione all’ importo di quasi 1.400 euro. Inoltre, verificata la fatturazione sulla base dei consumi reali e, stabilito l’importo dovuto, è stata concordata una dilazione di pagamento della somma dovuta al Gestore – 600 euro – in 24 rate mensili, senza alcun interesse né di mora né di dilazione, addebitate nelle fatture da emettere in futuro.
GLI UTENTI NON SONO SOLI – La vicenda risolta da Confconsumatori richiama l’attenzione sul problema delle richieste indebite delle Aziende: «alcune società – spiega l’avvocato Carmelina Natalia Cilla di Confconsumatori S. Teresa Di Riva – facendo leva sulla scarsa conoscenza dei diritti da parte degli utenti e sul loro timore di incorrere in spese maggiori, si approfittano della loro posizione debole. Non allarmatevi – prosegue l’avvocato Cilla – quando vi trovate di fronte a bollette domestiche anomale prima di pagare è necessario analizzare bene la fattura: è diritto dell’utente ricevere i chiarimenti da parte della società fornitrice dell’energia, un’associazione dei consumatori può verificare la correttezza dell’operato delle Aziende».
«L’esito favorevole dei casi messinesi – aggiunge l’avvocato Carmen Agnello, conciliatore Confconsumatori in materia di energia – invita a richiedere l’assistenza di Confconsumatori prima di piegarsi alle richieste (in alcuni casi indebite) delle Società fornitrici di energia elettrica e gas».
Per informazioni, contattare la responsabile dello sportello comunale di Confconsumatori S. Teresa di Riva, Avvocato Carmelina Natalia Cilla, via email all’indirizzo confconsumo.santateresariva@yahoo.it oppure al recapito telefonico 329 3115 995, oppure la responsabile dello sportello comunale di Confconsumatori Messina, Avvocato Carmen Agnello, via email all’indirizzo confconsumatori.messina@gmail.com oppure al recapito telefonico 351 8647 740.
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