Piacenza, 25 novembre 2021 – Da sabato 27 novembre partirà a Piacenza il nuovo servizio di Confconsumatori presso il circolo ANCeSCAO “Non ti scordar di me” in via Cornegliana 82. La pandemia ha, purtroppo, acuito le difficoltà quotidiane dei cittadini-consumatori: per questo grazie al progetto regionale “Consumatori Re-Start 2021” Confconsumatori si è impegnata nel potenziamento dei servizi per il cittadino, online e a livello territoriale. L’apertura di un nuovo progetto a Piacenza è frutto della collaborazione attiva, a livello nazionale e regionale, tra Confconsumatori e ANCeSCAO (Associazione Nazionale Centri Sociali Comitati Anziani e Orti), che ormai da anni lavorano insieme per migliorare i servizi di inclusione, informazione, educazione, tutela e assistenza dei cittadini, in particolare della popolazione anziana.
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Black Friday: consigli per gli acquisti Cinque consigli utili per chi acquista online e un promemoria sui diritti del consumatore in caso di difetto o di acquisto a distanza
Parma, 24 novembre 2021 – Ormai la febbre americana del “Black Friday” è entrata a pieno tra gli appuntamenti attesi dei consumatori a caccia dell’affare, ma spesso impreparati a riconoscere truffe o fregature o a far valere i propri diritti, da rispettare sempre: anche in periodo di saldi.
Specie quando si parla di e-commerce e acquisti a distanza le insidie sono dietro l’angolo “Si pensi, ad esempio, – ricorda l’avvocato Grazia Ferdenzi di Confconsumatori Parma – ai tentativi di siti truffaldini di carpire dati sensibili degli acquirenti, quali i dati bancari, attraverso i quali risulta poi possibile svuotare conti correnti; oppure ai finti siti di commercio elettronico, che dopo aver incassato somme di denaro dai consumatori non consegnano la merce prescelta; e ancora ai finti inviti attraverso i social network a recuperare credenziali dei consumatori, fino a tutti gli episodi di elusione della normativa in materia di tutela di questi ultimi“.
Ecco allora qualche consiglio utile per chi acquista tramite internet:
- affidarsi solo a siti sicuri e protetti (diffidare da quelli che non hanno il simbolo del lucchetto nella barra di indirizzo e/o che non indicano tutti i dati societari per identificare il sito, come indirizzo fisico, partita iva, indirizzo Pec, ecc);
- diffidare da chi propone sconti troppo elevati e da chi chiede pagamenti non tracciabili, mentre è preferibile scegliere di pagare tramite paypal o carte prepagate;
- leggere attentamente le condizioni di acquisto e le modalità di restituzione dei prodotti;
- conservare copia dell’ordine effettuato e delle eventuali comunicazioni ricevute dal sito dal quale si è compiuto l’acquisto;
- non comunicare mai i propri dati bancari e/o personali.
In ogni caso, sia che l’acquisto venga effettuato attraverso il canale internet, sia che sia compiuto all’interno di un negozio fisico, dovranno sempre essere adempiuti gli obblighi che la normativa sulla tutela dei consumatori impone a carico dei venditori e cioè: sarà sempre applicabile la normativa sulle garanzie dei beni di consumo in base alla quale se il prodotto presenta un vizio e/o difetto di conformità il consumatore dovrà rivolgersi al venditore (e non al produttore come viene spesso fatto erroneamente credere) per chiedere la riparazione e/o la sostituzione del prodotto, senza spese.
In queste settimane, inoltre, con il pretesto degli sconti previsti dal “Black Friday”, si registra poi un aumento delle cosiddette “vendite porta a porta” che obbligano in molti casi i consumatori alle conseguenze di contratti mai richiesti e spesso privi delle condizioni minime di validità a tal punto da poter facilmente essere qualificati come veri e propri tentativi di truffa. “Anche in questo caso – ricorda l’esperta Ferdenzi – occorre precisare come la legge preveda sempre e per ogni tipologia di contratti conclusi “fuori dai locali commerciali” la possibilità di esercitare il diritto di recesso entro 14 giorni dalla sottoscrizione degli stessi, senza la necessità di fornire motivazioni specifiche, ma unicamente inviando raccomandata a.r. di manifestazione della volontà di non dare corso al contratto stipulato“.
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Covid-19: un progetto per i cittadini campani Confconsumatori ha avviato un progetto regionale per affiancare e sostenere i cittadini alle prese con l’emergenza covid 19 in Campania
Napoli – Parma, 18 novembre 2021 – Confconsumatori ha avviato la scorsa estate in Campania una serie di attività a sostegno del cittadino alle prese con i problemi connessi alla pandemia, nell’ambito del Programma Generale d’Intervento della Regione Campania denominato: “Le Associazioni dei consumatori per l’emergenza covid 19 in Campania” realizzato con fondi del Ministero dello Sviluppo Economico – Riparto 2020.
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Truffe telematiche in aumento Confconsumatori Massa registra un incremento di vittime di phishing e vishing, le nuove truffe che colpiscono carte e conti correnti
Massa Carrara, 3 novembre 2021 – Aumentano, purtroppo, le vittime di truffe telematiche come pishing e vishing: Confconsumatori Massa Carrara ha registrato nei mesi scorsi un crescendo di casi che vanno dalla clonazione della carta Nexi, dalla sottrazione e successiva modifica dei codici pin e di accesso all’home banking, fino dal furto dei dati personali degli utenti che si sono visti sottrarre dal proprio conto corrente o carta di credito anche importi rilevanti.
“Si va dal caso dell’anziano pensionato che si é visto sottrarre l’intero saldo del proprio conto corrente – spiega l’avvocato Francesca Galloni, responsabile dello sportello Confconsumatori di Massa – alla signora che si e’ vista addebitare due operazioni per circa 2000 euro sulla propria carta di credito dopo aver ricevuto una telefonata da sedicenti operatori del proprio istituto bancario, fino alla cliente di Poste alla quale è stata bloccata la carta presso uno sportello Atm e da quel momento si è vista sottratti circa 1900 euro dal proprio conto corrente. La casistica è purtroppo varia e articolata ma la cosa che accomuna tutte queste vicende e’ che l’ignaro utente viene contattato o da sms, telefonate o da mail che non si differenziano in alcun modo dai canali ufficiali degli istituti di credito“.
La Confconsumatori di Massa, dopo aver effettuato i dovuti reclami ha già espletato varie procedure di mediazione nelle quali si registra la sola partecipazione della Banca e mai di Nexi Payments Spa, la società che vende e gestisce le carte di credito tramite il Sistema bancario. “Quello a cui si assiste – commenta la Galloni – è letteralmente uno scaricabarile tra Banca e società della carta di credito, ognuna invocando la responsabilità dell’altra ……e in mezzo c’e’ sempre il consumatore danneggiato”.
In altri casi, sono stati presentati dei ricorsi all’Arbitro Bancario Finanziario che si sono conclusi con pronunce a favore dei consumatori, per le quali, purtroppo, si registra nella maggior parte dei casi il mancato adempimento alla determina da parte della Banca o Poste Italiane, costringendo così i consumatori ad agire in giudizio per vedersi restituito il maltolto.
“Uno dei casi che lo sportello sta seguendo – spiega la Galloni – riguarda una associata lucchese la quale si è vista sottrarre proprio nel periodo di lockdown circa 8000 euro dal proprio conto corrente postale, tramite il solito sistema del phishing, ricevendo il messaggio:
“POSTE ITALIANE informa che ha limitato la sua carta/conto per mancata verifica della sicurezza web Psd2; Riattivala ora: bit.ly/WebPsd2” al quale seguivano SMS, telef. e mail.
A distanza di pochi giorni, sono spariti circa 8000 euro tramite bonifici partiti dal conto della consumatrice e addebiti su Carta pay“.
L’Abf si è pronunciato a favore della donna, condannando Poste a restituire l’ingente importo di oltre euro 8000, applicando il principio di legge fondamentale per il quale “A fronte del disconoscimento delle operazioni di pagamento da parte dell’utente, incombe sul prestatore di servizi di pagamento l’onere di provare che l’operazione è stata autenticata, correttamente registrata e contabilizzata ai sensi dell’art. 10, comma 1, del D.Lgs. 11/2010, che così statuisce: “Qualora l’utilizzatore di servizi di pagamento neghi di aver autorizzato un’operazione di pagamento già eseguita o sostenga che questa non sia stata correttamente eseguita, è onere del prestatore di servizi di pagamento provare che l’operazione di pagamento è stata autenticata, correttamente registrata e contabilizzata e che non ha subito le conseguenze del malfunzionamento delle procedure necessarie per la sua esecuzione o di altri inconvenienti”
L’Arbitro ha messo in evidenza che “i sistemi di autenticazione, in adeguamento alla recente normativa europea PSD2 entrata in vigore nel 2019, richiedono un livello maggiore di autorizzazione delle operazioni, motivo per cui il solo codice OTP non è più sufficiente. A tale normativa sono chiamati ad adeguarsi tutti gli istituti di credito, tenuti a modificare le modalità di accesso ai servizi online e delle autorizzazioni delle disposizioni“.
Unica nota dolente: Poste Italiane, chiamata ad adempiere, con un comportamento contestabile, non ha ancora restituito l’importo di oltre 8000, dunque è stata avviata una causa.
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Buoni postali AA4 vittoria a Grosseto La corretta interpretazione dei termini di prescrizione di buoni fruttiferi AA4, ha consentito a una famiglia di salvare oltre 1.250 euro di risparmi
Grosseto, 27 ottobre 2021 – La corretta interpretazione dei termini di prescrizione di buoni fruttiferi postali della serie AA4, ha consentito a una famiglia di grossetani di salvare oltre 1.250 euro di risparmi ereditati da un parente. L’Arbitro Bancario Finanziario ha dato ragione a Confconsumatori che sosteneva, contrariamente alla tesi di Poste, che il termine decennale decorra dal 31 dicembre dell’anno solare in cui termina la prescrizione.
I FATTI – Una famiglia grossetana, residente nella zona amiatina, si è vista negare, nel corso dell’anno 2019, il rimborsi di buoni postali della serie AA4 rinvenuti nelle carte ereditate dopo la scomparso di un loro congiunto. Secondo il ragionamento di Poste, avendo il buono un fruttificazione di 7 anni, il buono si sarebbe prescritto dopo 17 anni dalla sua emissione mentre gli eredi avevano sollecitato il rimborso dopo 17 anni e 2 mesi. Ragionamento, questo di Poste, errato, nonostante la chiarezza del dettato di legge, che prevede come la prescrizione decennale decorra dal 31.12 dell’anno solare in cui è terminata la prescrizione.
L’INTERVENTO DI CONFCONSUMATORI – Confconsumatori, tramite la delegazione amiatina, ha tentato di spiegare con vari reclami a Poste che i BFP non erano prescritti nell’ottobre del 2019 (quando la prescrizione sarebbe maturata al 31.12.2019) senza ottenere un ripensamento del colosso pubblico. A questo punto, non è rimasto altro per i consumatori, soci Confconsumatori, che ricorrere all’Arbitro bancario di Banca d’Italia che dopo circa un anno ha confermato la corretta interpretazione ed individuazione del termine di prescrizione col lodo arbitrale del 13 ottobre 2021 (scaricabile QUI).
LA CONFERMA DALL’ABF – Secondo il collegio Arbitrale, come è indicato dalla legge, quei buoni nell’ottobre 2019 (poiché la relativa prescrizione sarebbe maturata solo il 31.12.2019) non erano prescritti e quindi ha disposto il rimborso da parte di Poste della somma di euro 1.250,00 nominale dei buoni oltre alla fruttificazione prevista.
Questo è una delle tante tipologie di contenzioso che purtroppo si riscontrano in materia di risparmio affidato allo Stato tramite i Buoni fruttiferi Postali, contenzioso che ormai è esploso in materia esponenziale. L’attività di difesa individuale e collettiva dei risparmiatori continua da parte di Confconsumatori sia in Toscana che nel resto d’Italia con la campagna “buono tradito”.
Scarica la decisione dell’ABF cliccando QUI.
Chiedi aiuto alle sedi di Confconsumatori.
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Perché non sia una casa di carta
Parma, 21 ottobre 2021 – Sono tante le iniziative in programma per festeggiare i 15 anni di collaborazione tra Consiglio Nazionale del Notariato e le associazioni dei consumatori. Domani, 22 ottobre, Confconsumatori, rappresentata dall’avvocato Grazia Ferdenzi, parteciperà all’evento previsto in mattinata a Modena dedicato al tema dei Bonus fiscali sugli immobili (per saperne di più clicca QUI), mentre c’è grande attesa per la diretta nazionale del prossimo 25 ottobre, descritta qui sotto, in cui sarà presentata la nuova edizione delle guide per il cittadino dedicate al mondo della casa.
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- Acquisto all’asta
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- Mutuo informato
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- Acquisto certificato
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- Garanzia preliminare
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- Prezzo-valore
Per scaricare le guide vai qui: https://www.notariato.it/it/trova-guide
PERCHE’ NON SIA UNA CASA DI CARTA
Il Notariato e le Associazioni dei consumatori lanciano l’evento nazionale “Perché non sia una casa di carta”. Un intero pomeriggio di festa e consulenza sul mondo casa rivolto ai cittadini, per festeggiare i 15 anni di collaborazione tra Consiglio Nazionale del Notariato e 14 Associazioni dei Consumatori, che si terrà in diretta streaming il prossimo 25 ottobre 2021 dal teatro Ghione, in occasione della Giornata europea della giustizia civile.
L’evento è in collaborazione con TEDxAscoliPiceno, TEDxNapoli, TEDxPescara e TEDxTorino, che sul tema casa hanno prodotto 5 Talk Studio, 4 dei quali già disponibili sul canale youtube TEDxTalk http://tiny.cc/sqxjuz, che richiamano le tematiche trattate nella collana “Guide per il cittadino”, realizzate dal Notariato e dalle Associazioni dei consumatori. Il quinto talk, inedito, interpretato da uno speaker d’eccezione, lo scrittore Maurizio De Giovanni, sarà proiettato in diretta il 25 ottobre in apertura dei lavori.
A partire dalle 16.00 del 25 ottobre notai e rappresentanti delle Associazioni dei consumatori presenteranno la nuova edizione delle sei guide dedicate al mondo casa (mutuo informato, acquisto certificato, acquisto in costruzione, prezzo– valore, preliminare, acquisto all’asta) e i cittadini che parteciperanno in diretta streaming all’evento avranno la possibilità di porre le proprie domande ai professionisti presenti in teatro, registrandosi attraverso il seguente link https://virtualvenue.stream/event-CASA-2021.
“Perché non sia una casa di carta” sarà una festa e un’occasione per riaffermare l’importanza della collaborazione fra Notariato e Associazioni dei consumatori, che ha da sempre come priorità la tutela dei cittadini, soprattutto nell’acquisto della casa, che rimane il bene primario per gli italiani.
Notariato e Associazioni dei Consumatori
Il CNN, dal 2005 con la sigla del protocollo d’intesa e operativamente dal 2006 con la costituzione del tavolo di lavoro, è al fianco delle Associazioni dei Consumatori. Ad oggi collabora attivamente con quattordici Associazioni e sono diverse le iniziative intraprese congiuntamente. In particolare, nel corso degli anni sono state redatte e diffuse le Guide per il cittadino, che con un linguaggio semplice analizzano questioni di interesse per la collettività su campi di competenza notarile, così come sono stati organizzati centinaia di eventi sul territorio di incontro e consulenza.
Recentemente sono state aggiornate le sei guide relative al mondo casa e prodotte una serie di infografiche e videografiche che saranno ulteriori strumenti a disposizione dei cittadini nel nuovo sito internet del notariato in fase di costruzione.
La Giornata europea della giustizia civile
Il 25 ottobre si celebra, come ogni anno dal 2003 quando fu istituita su iniziativa della Commissione Europea e del Consiglio d’Europa, la “Giornata europea della giustizia civile”, che rappresenta un momento d’informazione, riflessione e confronto, con l’obiettivo di rendere la “giustizia civile” alla portata dei cittadini europei. Il Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea (CNUE – www.cnue.be – il Notariato è presente in ben 22 Paesi), ha deciso di cogliere l’occasione per lanciare un forte messaggio a livello europeo organizzando iniziative di formazione e informazione per tutti i cittadini dell’UE.
- Ottobre, 21
- 1852
- Compravendita e locazione, Emilia Romagna, Progetti e Attività, sitoer
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