Passeggino danneggiato in volo: vittoria a Catania Rimborso e risarcimento del danno non patrimoniale per una famiglia in vacanza a cui la compagnia aerea aveva voltato le spalle

Catania, 6 Agosto 2012 – Partono per la vacanza ad Amsterdam, ma allo scalo a Roma il passeggino imbarcato coi bagagli è danneggiato e inutilizzabile. Il Giudice di Pace di Giarre (CT), avvocato Agostino Crisafulli, ha accolto la domanda di una signora, che, partita da Catania si è trovata a gestire una situazione non facile e alla quale la compagnia aveva voltato le spalle.
L’associata voleva trascorrere una breve vacanza ad Amsterdam con il marito e il piccolo figlio, utilizzando la stessa compagnia aerea per le tratte Catania-Roma/Fiumicino e Roma-Amsterdam e ritorno. Tra i bagagli imbarcati in stiva c’era anche il passeggino per il bambino, necessario agli spostamenti della famiglia. Sbarcati a Fiumicino, però, la sorpresa: il passeggino era danneggiato. É stata così effettuata relativa denuncia all’ufficio Lost and Found dell’aeroporto di Roma, nella quale si accertava che il danno aveva determinato la totale inservibilità del passeggino, causando un pregiudizio sulla vacanza.
Al rientro da Amsterdam l’associata ha inviato, entro sette giorni, alla compagnia una raccomandata con la quale chiedeva un risarcimento, previsto dalla Convenzione di Montreal. Il danno quantificato dalla famiglia era di 289,00 euro, ma il vettore ha negato il risarcimento sostenendo che la raccomandata doveva essere fatta entro sette giorni dalla denuncia del danneggiamento e quindi, sostanzialmente, quando ancora la signora era in vacanza.
La passeggera, assistita da Confconsumatori, ha deciso di avviare una causa a conclusione della quale il giudice ha riconosciuto il diritto ad essere risarcita della somma di 289,00 euro per l’acquisto di un nuovo passeggino. Oltre a ciò é stato riconosciuto il danno non patrimoniale patito dalla passeggera sul presupposto che una parte della vacanza é stata condizionata dal non poter utilizzare il passeggino per il trasporto del piccolo figlio. Tale danno é stato liquidato in via equitativa nella misura di 500,00 euro. Il tutto oltre le spese del giudizio.
«E’ una sentenza importante, una tra le prime, se non la prima
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