Vacanze e Pubblicità ingannevole

L’estate e le vacanze sono ormai arrivate e la battaglia pubblicitaria dei vari operatori turistici per accaparrarsi i clienti è in atto da tempo.
Ma, spesso, i messaggi pubblicitari non sono così trasparenti e corrispondenti alla realtà come si vorrebbe far credere. Per saper scegliere e non farsi fregare è bene allora ricordare un recente provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti di una società che gestisce una catena alberghiera .
E’ accaduto che, con un primo provvedimento l’Autorità ha deliberato l’ingannevolezza del messaggio diffuso dalla società, attraverso il proprio sito e volto a pubblicizzare i soggiorni vacanza presso uno dei proprio hotel, vietandone l’ulteriore diffusione ed irrogando una sanzione di euro 12.100,00. Il messaggio descriveva le caratteristiche dell’hotel e i servizi offerti. In particolare, quanto all’ubicazione dell’hotel, affermava che “la spiaggia è di fronte a pochi metri”. Inoltre, nella descrittiva delle camere il messaggio indicava come compreso nelle dotazioni delle stesse un “balcone con vista mare o pineta”. Tra i servizi offerti gratuitamente venivano elencati “campi da tennis e calcetto”. Infine si proponeva, in alternativa al soggiorno presso l’hotel, la possibilità di soggiornare in appartamenti situati nelle immediate vicinanze dello stesso, con la possibilità di fruire dei medesimi servizi dell’albergo (pulizia quotidiana, spiaggia, ecc). Il messaggio riferiva inoltre della presenza di posto auto.
L’Autorità ha ritenuto che tali indicazioni, contenute nel messaggio, fossero ingannevoli in quanto, in realtà, come emerso dalla documentazione acquisita nel corso del procedimento, l’albergo non è collocato nelle immediate vicinanze della spiaggia, ma dista circa 250 metri dal mare, non dispone di un proprio parcheggio e le stanze non sono dotate di balconi con vista mare. Inoltre, la fruibilità dei campi da tennis e calcetto non è gratuita. Priva di consistenza è risultata poi l’offerta di soggiorno in appartamenti situati nelle immediate vicinanze dell’albergo avvalendosi dei servizi dello stesso, in quanto tale servizio non è mai stato attivato.
Nonostante tale provvedimento l’Autorità ha ricevuto segnalazioni della reiterazione della diffusione dei messaggi, caratterizzati, per alcuni profili, dai medesimi contenuti e, non solo sul sito, ma anche attraverso un depliant, con relative foto, diffuso tramite posta. In effetti, è stato accertato che il messaggio ritenuto ingannevole é stato nuovamente diffuso, seppur con alcune lievi modifiche.
L’Autorità ha così contestato l’inottemperanza alla delibera ed ha avviato il procedimento finalizzato alla irrogazione di ulteriore sanzione pecuniaria . Ma, nonostante le argomentazioni della società alberghiera, l’Autorità ha accertato che il comportamento tenuto, consistito nell’aver violato la precedente delibera, costituisce inottemperanza a quest’ultima. E, per tale comportamento, ha irrogato una seconda sanzione di euro 10.000,00.
Questi atteggiamenti degli operatori turistici devono far riflettere sul fatto che gli stessi continuano nel loro atteggiamento spesso, non solo in presenza delle proteste dei clienti, ma anche di fronte a specifiche contestazioni e provvedimenti dell’Autorità. Non fatevi suggestionare, quindi, da allettanti depliant e, prima di scegliere, fate bene attenzione.
avv.Carmelo Calì – Presidente Confconsumatori Sicilia