Wind Jet: la beffa dei rimborsi del 5% ai passeggeri Nessun risarcimento e un rimborso irrisorio: Confconsumatori invita tutti i passeggeri WJ a esprimere il proprio voto contrario il 19 luglio

Catania, 28 giugno 2013 – Oltre al danno, la beffa: un rimborso del 5% e nessun risarcimento per i passeggeri Wind Jet. Dopo ormai quasi un anno, la vicenda di Wind Jet si avvia al suo triste epilogo, almeno per i passeggeri.
« Avevano promesso tutto ed il contrario di tutto – spiega Carmelo Cal ì , responsabile nazionale del settore Turismo e Trasporti di Confconsumatori – la new company, il concordato di continuità, l'orgoglio di una compagnia siciliana, il rafforzamento della mobilità per i siciliani, l'approccio sempre più facile per i turisti, addirittura il nuovo emblema dai colori campanilistici accattivanti. E sopratutto le rassicurazioni per i passeggeri, che, così fu detto, dovevano restare calmi perché rimborsi e risarcimenti sarebbero arrivati» .
« Ma, – continua Calì – mentre le altre compagnie si spartiscono le spoglie degli slot, per i passeggeri e arrivata solo la beffa di un rimborso irrisorio del 5% e nessun risarcimento . Addirittura leggendo il provvedimento del Tribunale di Catania apprendiamo che la proposta iniziale della compagnia era dell'1%, più ridicola che irrisoria! Cosa fare? O bere o affogare: e questa la soluzione proposta da WJ con il concordato liquidatorio ».
Il prossimo 19 luglio avrà luogo l'udienza innanzi al Tribunale di Catania per l'adunanza dei creditori, e quindi anche dei passeggeri, convocati con la pubblicazione del decreto su Il sole 24 ore e La Sicilia, già avvenuta. In quella sede se la maggioranza dei creditori esprimerà voto favorevole il concordato si riterrà approvato . I passeggeri sappiano che le norme procedurali prevedono l'equiparazione della mancata espressione del voto al voto favorevole: chi non vota, quindi, vota a favore . Se il piano sarà approvato ai passeggeri spetterà quanto ivi previsto e quindi, ad esempio, a chi pagato 70 euro per un biglietto spetteranno solo 3,50 euro.
« Confconsumatori – conclude Calì – esprime il proprio disappunto nei confronti di una soluzione, che penalizza fortemente i passeggeri, e che allo stato non presenta alternative credibili di miglioramento. Tutti i passeggeri che vorranno esprimere il loro voto contrario potranno farlo direttamente oppure tramite l'associazione che ha attivato un servizio di assistenza con i propri sportelli ».
Info: 348-5152184