Parma, 8 novembre 2019 – Il progetto “Bella nonno!”, organizzato da Confconsumatori, è stato possibile grazie alla preziosa collaborazione con UniCredit, nell’ambito dell’accordo Noi&UniCredit,Eni gas e luce e Nestlé Health Science, insieme al supporto di enti pubblici e associazioni attive a livello nazionale e locale.

Le attività di formazione intergenerazionale per anziani, hanno dato vita a un originale corso per consumatori attivi e consapevoli, articolato in un ciclo di incontri tematici rivolti a cittadini over 65 che ha coinvolto in qualità di “tutor” giovani dai 16 ai 19 anni, perlopiù studenti in alternanza scuola-lavoro, degli istituti: Liceo classico “Maria Luigia” di Parma, Liceo scientifico Leon Battista Alberti di Minturno (LT) e I.S.S. “Michele De Nora” di Altamura (BA).

Durante il progetto abbiamo fatto qualche domanda ai nostri partner a abbiamo raccolto le loro impressioni, per scoprire cosa li ha spinti a unirsi a Confconsumatori e a promuovere un’esperienza di educazione intergenerazionale come “Bella nonno!”. Alle nostre domande hanno risposto:

  • Giulio Pascazio, Responsabile Group Social Impact Banking e Territorial Development & Relations di UniCredit;
  • Patrizia Acide, responsabile Regulations, Consumer relation & Customer advocacy Eni gas e luce;
  • Simone Solaro, Jr Brand Manager Nestlé Health Science.

1) Perché sostenere un progetto come “Bella Nonno!”? Quali aspetti di questo progetto pilota vi hanno convinto di più?

Giulio Pascazio, Responsabile Group Social Impact Banking e Territorial Development & Relations di UniCredit

Giulio Pascazio: “Come banca desideriamo avere un ruolo sempre più attivo nella riduzione della popolazione a rischio esclusione sociale e finanziaria. Quando Confconsumatori ci ha illustrato il progetto “Bella Nonno!” abbiamo accolto con entusiasmo l’idea di contribuire alla sua realizzazione. Lo sviluppo delle comunità in cui viviamo è infatti un pilastro della nostra visione. Inoltre, questa iniziativa si focalizza su temi sui quali UniCredit è impegnata da anni quali lo sviluppo delle competenze finanziarie dei giovani e la digitalizzazione dei cittadini senior.
Grazie a un approccio consapevole all’uso delle nuove tecnologie, i consumatori over 65 possono avere accesso ed usufruire di un’ampia gamma di servizi messi a disposizione dalle aziende. Ad esempio, in ambito finanziario, la banca via Internet consente ai clienti di accedere a numerosi servizi bancari quali il pagamento delle utenze, la ricarica del cellulare, la verifica del saldo del proprio conto, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, in modo sicuro e senza essere obbligati ad allontanarsi dalla propria abitazione.
Altri aspetti di “Bella Nonno!” che ci hanno spinto a impegnarci in questo progetto con le nostre persone, sono la possibilità di fare leva su un approccio intergenerazionale, coinvolgendo in qualità di “tutor” giovani tra i 16 e i 19 anni preventivamente formati, e il fatto che si tratta di un’iniziativa che coinvolge partner attivi in diversi ambiti e settori di attività. Crediamo infatti che il confronto e la sinergia con diversi attori della società civile sia essenziale per garantire il successo di iniziative come questa.
In questo caso collaboriamo con Confconsumatori, una delle Associazioni dei Consumatori con le quali, fin dal 2005, UniCredit si confronta per accrescere la fiducia e la consapevolezza dei consumatori sui temi di banca e finanza nell’ambito di Noi&UniCredit, il programma di partnership fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori di rilevanza nazionale, e forniamo il nostro contributo assieme a partner di rilievo quali Eni gas e luce e Nestlé Health Science”.

 

Patrizia Acide, responsabile Regulations, Consumer relation & Customer advocacy Eni gas e luce

Patrizia Acide: “Il progetto “Bella Nonno!” ci ha convinto ed entusiasmato subito, per due ragioni.
Innanzitutto, si tratta di un’iniziativa che punta tutto sulla formazione dei ragazzi e degli anziani. Come Eni gas e luce, pensiamo che impegnarsi su questo terreno sia una priorità, perché una corretta informazione può essere un potente motore di miglioramento della nostra società. Su questo piano le Istituzioni, le Associazioni e anche le Imprese sono chiamati a dare il loro contributo, ancor meglio se in progetti condivisi.
A tale proposito, ci teniamo ad esprimere il nostro apprezzamento sia per Confconsumatori, che ha ideato e promosso questa iniziativa, sia per le Scuole che, con grande coraggio e lungimiranza, hanno deciso di coinvolgere i loro ragazzi in un progetto così innovativo.
In secondo luogo, il format di “Bella Nonno!” ci ha conquistato anche per l’originale elemento di scambio intergenerazionale, un’opportunità alla quale la nostra azienda crede molto. Mettere in contatto la Generazione Z con gli over-65 può portare piacevoli sorprese, sia per i giovani che per i nonni. Abbiamo quindi contribuito volentieri a costruire questo canale di reciproco arricchimento”.

 

Simone Solaro, Jr Brand Manager Nestlé Health Science

Simone Solaro: “A oggi una delle più grandi sfide per le aziende è quella di educare e creare consapevolezza su problematiche relative a nutrizione e salute sia presso il consumatore/paziente che presso l’intermediario, colui che dovrebbe fare da filtro e consigliare l’utilizzo di un prodotto o servizio per migliorare la qualità della vita di ognuno, mission di Nestlé Health Science.
Del progetto “Bella Nonno!” abbiamo apprezzato molto il voler far leva sui ragazzi (potenziali nipoti) per educare e sensibilizzare gli over 65 (nonni) su tematiche molto diffuse ma purtroppo anche molto sottovalutate, come la malnutrizione e la disfagia. Tematiche su cui Nestlé Health Science ha una competenza scientifica solida che ha voluto condividere con i giovani tutor.
Il voler utilizzare il rapporto “affettivo” che può esserci tra giovani e nonni over 65 può risultare sicuramente efficace e coinvolgente. La formazione frontale, soprattutto se gestita in modo “inverso” come in questo progetto, stimola l’attenzione e la curiosità di entrambi gli interlocutori, contribuendo dunque alla loro sensibilizzazione verso le due problematiche”.


2) Nel progetto “Bella Nonno!” le Aziende non sono semplici sostenitori, ma sono invitate a collaborare con Confconsumatori alla formazione dei consumatori, sia i giovani tutor sia i nonni over65. Come si è concretizzata questa collaborazione nel vostro caso?

Giulio Pascazio, Responsabile Group Social Impact Banking e Territorial Development & Relations di UniCredit

Giulio Pascazio: “Nel 2017 UniCredit ha lanciato in Italia il programma della Social Impact Banking (SIB) con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di una società più equa e inclusiva, attraverso l’individuazione, il finanziamento e la promozione di iniziative che hanno un impatto sociale positivo. SIB ha fra i suoi pilastri l’educazione finanziaria ed imprenditoriale volta a favorire l’inclusione economica e la cittadinanza attiva dei giovani. Grazie a questa importante esperienza abbiamo quindi messo a disposizione di “Bella Nonno!” i contenuti relativi alla monetica digitale più significativi di “Start Up Your Life”, il programma di educazione finanziaria per lo sviluppo delle competenze trasversali e per l’orientamento riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca realizzato da SIB, e le competenze dei volontari UniGens, l’associazione di volontariato di competenze formata da dipendenti ed ex dipendenti di UniCredit.
I volontari di UniGens, nelle tre città in cui si è tenuto il pilota del progetto, hanno quindi illustrato agli studenti “tutor” e agli over 65 che parteciperanno agli incontri a loro dedicati, quali sono e come funzionano gli strumenti innovativi di pagamento e di accesso ai servizi bancari e come utilizzarli in maniera sicura”.

Patrizia Acide, responsabile Regulations, Consumer relation & Customer advocacy Eni gas e luce

Patrizia Acide: “Eni gas e luce ha scelto di collaborare al progetto mettendo a disposizione dei giovani tutor, e poi dei nonni, le sue migliori competenze nell’ambito dell’efficienza energetica.
I nostri esperti hanno parlato delle tecnologie e soprattutto dei comportamenti da adottare per fare un utilizzo consapevole dell’energia. Consumare meno energia e utilizzarla al meglio, riducendo gli sprechi e l’impatto ambientale, è uno dei punti chiave della nostra mission aziendale.
Confconsumatori ci ha offerto, con questo progetto, un’ulteriore opportunità per avvicinarci alle reali esigenze delle persone e per tradurre quindi la nostra mission in iniziative intelligenti, capaci di portare risultati concreti e di fare quindi la differenza”.

 

Simone Solaro, Jr Brand Manager Nestlé Health Science

Simone Solaro: “Nel caso di Nestlé Health Science, l’azienda ha fornito e descritto i propri materiali scientifici dedicati a malnutrizione e disfagia a coloro che si sarebbero occupati della formazione dei giovani tutor, in maniera tale da rendere questi ultimi autonomi nel veicolare i messaggi ai nonni over 65. Dopo la formazione, inoltre, ai tutor è stata data anche la possibilità di somministrare ai partecipanti due questionari per uno screening preventivo delle due problematiche, che restano a oggi poco note e sottovalutate anche dagli stessi medici di famiglia”.